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Cai Eagle Team - Oman 2025 - Le relazioni delle nuove vie

Lunedì, 16 Giugno 2025 22:32

Abbiamo già proposto un ampio resoconto della spedizione organizzata in Oman dal CAI EAGLE TEAM tra febbraio e marzo 2025. Questa avventura, come ricordava Marco Ghisio, coordinatore dell'evento, "ha rappresentato la naturale conclusione di un progetto incentrato sulle giovani promesse del mondo dell’alpinismo e arrampicata. Giovani che finalmente hanno potuto godere dei frutti delle varie settimane di formazione e mettere in pratica quanto appreso, in un luogo opportunamente scelto non solo per collaborare allo sviluppo turistico e sportivo del territorio omanita ma anche per la quantità e qualità di pareti rocciose a disposizione ancora da esplorare. È grazie a questi due aspetti fondamentali, uniti alla voglia di fare gruppo che i ragazzi hanno messo in atto, che la spedizione può vantare gli ottimi risultati raggiunti".

Dal punto di vista pratico la spedizione lascia sul terreno ben 12 vie nuove, che arricchiscono il patrimonio alpinistico omanita e rappresentano un ulteriore stimolo per la conoscenza di un territorio che si presta particolarmente all'arrampicata su pareti di varia lunghezza e di vario impegno ma sempre su roccia di qualità.

Riportiamo di seguito le relazioni originali dei nuovi itinerari aperti dal gruppo dell'Eagle Team

1 - Via "Old style"

Al Hamra Tower - East summit - Parete Nord

175 m; VI

22/02/2025 - Florit Mauro e Leardi Francesco

Immagine1

 

Relazione:

Attacco all’estrema destra della parete su un ripiano con ometto.

L1 - Placca appoggiata fino sotto grandi tafoni che si superano a sinistra con passaggio atletico, proseguire per facile fessura e successiva placca appoggiata fino alla base di un diedro giallo. Sosta su spuntone. 45 m IV, V+, IV+

L2 - Dalla sosta traversare a sinistra e mirare ad una fessura che porta sotto uno strapiombo che si evita traversando a sinistra fino ad arrivare in un diedro che si segue sino ad un arbusto con spuntone per sosta. 45 m IV, V+, IV+

L3 - Traversare a destra per imboccare una fessura atletica ma ottimamente appigliata (usato un chiodo, tolto) fino a raggiungere il filo dello spigolo che si risale per altri 10 metri fino alla sosta su spuntone. 30m VI-, IV

L4 - Dalla sosta in obliquo ascendente verso sinistra fino ad un cordone (già presente) poi in verticale per bellissima placca lavorata fino ad arrivare con un passo delicato in una rampa camino che porta alla sosta su due fix. 40 m IV+, VI, V

L5 - Tratto in comune con la via "en attendant les Lents". 15 m 6a

Discesa a piedi come per le altre vie

 Note: Bella via su roccia ottima. La via è facilmente proteggibile con una serie di friend. La parete è all’ombra fino al pomeriggio. L'ultima lunghezza è in comune con un itinerario a fix "En attendant les Lents".

 

 2 - Via "Evening coffee"

Jabel Fokha – East Summit

180 m; VIII+ max

22/02/2025 - Riccardo Volpiano e Marco Cocito

Immagine2 Via Evening coffee

 

 

Relazione:

L1 - Attaccare l'evidente fessura ad arco rovescia verso dx e seguirla fino ad un grosso diedro camino che si segue verso sx. Dopo un ultimo ribaltamento, quando terminano le fessure, attraversare a dx in placca fino alla sosta con 2 spit. VIII+

L2 - Puntare a una fessura a dx, risalirla fino a quando si allarga e prosegue verso dx sotto un tetto fino a un blocco incastrato; da qui proseguire nella fessura soprastante fino a giungere su un terrazzo con un blocco enorme. Salire sopra il blocco e puntare ai buchi in alto a sx, aggirare lo spigolo a sx ed entrare in un buco enorme. Dal buco uscire a dx e per facile placca giungere in sosta a dx alla base di un diedro fessurato (spit + friend). VI+

L3 - Risalire internamente il diedro fessurato poi seguire lungamente il facile spigolo sulla sx senza entrare nel canale alla sua dx. Sosta sulla cengia al termine dello spigolo da attrezzate su masso. VI poi IV

L4 - Puntare all' evidente fessura orizzontale soprastante e seguirla verso dx fino a quando un esile fessurino verticale permette di ribaltarsi al di sopra. Traversare ancora a dx ed entrare nel diedro canale. Risalirlo brevemente fino ad individuare una serie di buchi e 2 clessidre sulla destra. Raggiungere la seconda clessidra e poi traversare lungamente verso dx in orizzontale o in leggera discesa, fino a quando un diedrino fessurato permette di uscire sul plateau sommitale. Sosta da attrezzare su friend su cannellures. VII

Discesa evidente a piedi aggirando la parete.

 

 Note: La sera prima della via un gruppo di 10 omaniti ci è venuto a trovare presso il nostro accampamento e ci ha offerto 2 thermos di caffè. Inizialmente un po' spaventato ci siamo resi conto che è invece una usanza locale offrire caffè agli estranei anche se le uniche parole inglesi che conoscevano erano coffee e yes. Questa via è dedicata a loro e al fatto che il primo tiro ti dà una bella sveglia come il caffè. Una bella esperienza, senza utilizzo di spit se non per le prime 2 soste. Una linea autonoma se non per brevi tratti in comune con altre vie, un traverso finale esposto e molto panoramico.

3 - Via “Habibi”

Wadi Misfat Al Abriyeen - Eid Mubarak

120 m; V+

25/02/2025 - Mauro Florit e Francesco Leardi

Immagine3 Via Habibi

 

Relazione:

L1 - Una splendida placca lavoratissima di roccia scura porta ad un terrazzo, poi uno speroncino e facili placche. Sosta su ponte naturale con cordino per calata lasciato. 45 m IV+

L2 - Salire direttamente ad una piccola pianta poi per placche lavorate si giunge ad un'ampia cengia che si percorre verso destra con passo del gatto per una decina di metri fino ad un masso incastrato nel diedro. 30m IV

L3 - In verticale per qualche metro poi traversare a sinistra per bellissime lame. Con leggero obliquo a sinistra fino al termine delle difficoltà. 45 m V+, IV+

Discesa: traversare sul bordo della parete verso sinistra fino sulla verticale del diedro sottostante. Doppia da 30 m attrezzata su arbusti fino all'ampia cengia. Seconda doppia da 20 m attrezzata su grande blocco porta alla sosta del primo tiro. Terza doppia da 45 m porta alla base.

 

Note: Corta ma bella vietta su roccia ottima. L'attacco si trova al centro della placca compatta circa 40 metri a destra del grande diedro. Ometto alla base. Discesa in doppie attrezzate.

4 - Via "Feel free to create"

Wadi Misfat Al Abriyeen

120 m; 6c max 6a+ obb

25/02/2025 - Riccardo Volpiano ed Erica Bonalda

Immagine4 Via Feel free to create

 

 

Relazione:

L1 - attaccare la placca a gocce e erosioni sulla verticale di un gruppo di cespugli fino a uno spit. Superarlo e poi seguire dei facili gradoni verso sx fino a giungere su un terrazzo con un grosso blocco al di sopra del quale si trova la sosta su due spit. 5

L2 - attraversare a sx e infilarsi nel bucone, poi alzarsi verso sx puntando al buco grande successivo. Continuare dritto sfruttando le fessure presenti fino a raggiungere una zona più abbattuta che permette di traversare verso sx puntando ad una evidente rampa fessura che permette di raggiungere una pianta. Sosta su friend. 6a+

L3 - traversare a dx fino ad una grossa clessidra alla base di un diedrino fessurato con 2 piccoli buchi. Risalirlo brevemente e ribaltarsi sulla placca a dx e risalirla fino a un terrazzino. Superare il muro successivo (spit) e proseguire dritti fino in sosta a spit posta vicina a un albero. 6a+

L4 - ribaltarsi nel diedro svaso a sx della sosta fino a entrare nella grossa nicchia soprastante. Traversare a dx fino a un fessurino con arbusto che permette di ribaltarsi al di sopra e superare un blocco appoggiato verso dx. Da qui proseguire dritti senza percorso obbligato fino in cima. Sosta su friend. Passo di 6c/A0 poi 6a

Discesa: individuare la sosta di calata in basso dietro a un grosso blocco a sx (faccia a monte). Da lì doppia fino a S3, poi S1, terra

 

 

 Note: Sentirsi liberi di scegliere la propria linea su una parete vergine e soprattutto di "creare" le prese necessarie per superare il passo chiave e non solo. Infatti in alcuni punti la roccia ha richiesto di essere bonificata e tra una martellata e l'altra si sono rotte le prese fragili e consolidate quelle fondamentali. Abbiamo aperto la via seguendo le linee di debolezza e soprattutto la roccia migliore e più solida. Per Erica la sua prima via aperta dal basso con il trapano (usato comunque con moderazione, solo 2 spit di progressione e alcune soste). Anche prima volta che io e Erica ci leghiamo in cordata insieme. 4 lunghezze con difficoltà costanti e moderate, con un solo passo più difficile. Roccia dal grip eccellente, a tratti eccessivo, che richiede a volte attenzione. Panorama dalla vetta sulla bellissima oasi all'inizio del canyon dove si trova la parete. Sfuggiti al caldo torrido completando la via giusto in tempo, prima che la parete si illuminasse.

 5 - Via “Sciugomano”

Parete Ovest del canyon

115m; 7c+max - 6c obb

Materiale: 1 serie completa di totem, completando con un micro 0.1, 3 e 4 per la sosta sotto il tetto.

25/02/2025 - Matteo Monfrini, Lorenzo Toscani e Marco Cocito

Immagine5 Via Sciugomano

 

Relazione:

Avvicinamento: da Al Hamra parcheggiare nei pressi del Misfat Alabriyyn visitor car parking. Proseguire a piedi verso il canyon andando verso Nord. Camminare per 15/20minuti avendo cura di attraversare sul lato ad Ovest del canyon puntando ad un evidente strapiombo a centro parete.

La linea segue un sistema di fessure per il primi due tiri per poi vincere uno strapiombo tecnico. La via presenta spit solo dove non è stato possibile proteggere diversamente.

L1 - Seguire la logica fessura fino a fare sosta su spit. 6a+ 30m

L2 - Continuare per fessura e poi per roccia gialla sulla sinistra. Sosta a friend sotto il tetto. 6b 30m

L3 - Uscire dal tetto con passo atletico per poi affrontare un passaggio tecnico. Concludere il tiro obliquando verso sinistra per poi raddrizzare. Sosta su spit. 7c+ 30m

L4 - Proseguire per facili roccette per poi fare sosta a friend fuori dalle difficoltà. III 25m

 

Discesa: proseguire a sinistra per trovare una linea di soste attrezzate sulla via adiacente. La prima calata si trova nei pressi di un albero, sotto un grosso masso. Consiglio di fare tutte le calate per non fare impigliare le corde sulla roccia estremamente abrasiva.

 

 

 

Note: È sconsigliato unire i tiri per via dell'attrito delle corde.

 

6 - Via “Dreaming the tower”

Jabel Kawr - Said Wall - Parete Nord

400 m + 250 di zoccolo; VI

27/02/2025 - Riccardo Volpiano e Mauro Florit

Immagine6 Via Dreaming the tower

 

Relazione:

Avvicinamento: dal termine della strada sterrata salire senza via obbligata verso la base della torre. Giunti sotto la verticale si nota un'ampia cengia che percorsa facilmente verso sinistra porta al filo della cresta. Salire senza via obbligata puntando alla base della torre. Passi 2 grado.

L1 - Salire il sistema di fessure a sinistra delle erosioni tafonate rosse 30m. Sosta su arbusto V

L2 - Continuare per splendida placca lavorata. 30m. Sosta su arbusto IV+

L3 - Salire direttamente puntando alle erosioni tafonate al centro del pilastro. 50m. Sosta su clessidra. III+

L4 - Obliquare a destra per una bella rampa lavorata. 50m. Sosta su friend. V-

L5 - Ancora dritti per la rampa fino al filo dello spigolo in un ampio terrazzo 45m. Sosta clessidra V-

L6 - Salire il filo dello spigolo fino alla cima della torre 40 m. Sosta su spuntone. VI

 

Dalla cima scendere in doppia verso la sottostante forcella. Spostarsi sotto la parete principale alla base di un tetto fessurato.

 L7 - Salire la fessura a destra del tetto poi continuare per placche abbattute. 55m sosta su friend. V+ poi IV

L8 - Diedrino poi placche facili. 55m. Sosta su friend. V poi IV

L9 - Ancona facili placche fino al termine delle difficoltà. 50 m IV

Discesa: salire in obliquo verso destra puntando alla base di una grande torre. Traversare sempre verso Ovest sul ciglio della parete. Non ci sono ometti ma seguendo la logica di discesa si accede ad un ampio canale detritico. Con due doppie da 30 m su alberi non attrezzate si perviene alla base dell’immensa e ripida parete del Said Wall.

Note: Bella via di stampo classico che raggiunge prima l'evidente torre staccata che si stacca dall'immensa parete del Said Wall. Poi con una corda doppia si raggiunge facilmente il colle da dove con altre tre belle lunghezze di corda si arriva al termine delle difficoltà.

7 - Via “Drips of Joy”

Jabel Kawr – Said Wall – Al Kumeira

500 m; 7b max-7a obb

Materiale: serie completa di Totem, microfriend, doppi medi fino al #3 e un #4

01-02/03/2025 - Marco Ghisio, Matteo Monfrini e Riccardo Volpiano

Immagine7 7 Via Drips of Joy

 

Relazione:

Avvicinamento: da Al Kumeira, seguire la cresta fino a un altipiano (1h 30min), si affronta quindi lo zoccolo seguendo il terreno più semplice con passaggi di III/V.

L1 – 60m, 7b. Superare un breve strapiombo su fessura gialla lavorata, poi seguire una fessura sotto un tetto. Rimontare nel diedro fin sotto un tettino, quindi traversare a sinistra superando uno spigolo. Continuare su placca fino alla sosta (1 spit + possibile micro). Possibile sosta intermedia all'inizio del diedro su friend.

L2 – 30m, 6c (3 spit). Sequenza verticale su tacche nette, seguita da un traverso a destra lungo una fila di spit. Sosta su 2 spit.

L3 – 30m, 7a+ (1 spit). Traversare a sinistra su prese buone, ribaltarsi con passo difficile e salire dritti fino a una nicchia sotto un tafone. Sosta su friend nella fessura centrale.

L4 – 45m, 6a. Salire dritti fino a una comoda cengia, rimontare e proseguire a destra fino a una seconda cengia. Superare il tetto nel punto meno pronunciato e continuare dritto. Sosta su terrazzo, su friend.

L5 – 45m, 6b+. Seguire due spit su placca a gocce, poi proseguire dritti fino a una piccola cengia. Sosta su friend (#3 e #4).

L6 – 50m, VI/6a. Traversare a destra puntando una pianta, poi salire verso una nicchia tra grandi tafoni. Sosta su friend (#1 + #1).

L7 – 45m, 6b/VI+. Uscire a sinistra dei tafoni, quindi proseguire dritti lungo fessure e lame. Ribaltarsi sulla rampa a sinistra e salire fino alla nicchia più alta. Possibile sosta intermedia su albero per recupero saccone.

L8 – 45m, V+. Obliquare a sinistra, poi raddrizzarsi. Superare un piccolo tetto e proseguire dritti. Sosta su pianta.

L9 – 30m, V. Aggirare a destra il diedro soprastante, poi obliquare a sinistra fino alla cresta finale. Sosta su clessidra e friend #1.

L10 – Circa 200m, III. Proseguire obliquando a sinistra fino alla cima.

Immagine8 7 Via Drips of Joy discesaDiscesa: dalla fine della via, traversare a mezza costa fino all’anfiteatro tra la parete salita e Said Wall. Scendere il secondo canale fino a una gola con salto di roccia, quindi traversare a sinistra fino a un albero inclinato per una doppia da 40m (o 30m + disarrampicata). Dalla spalla rocciosa, proseguire a sinistra costeggiando la parete, poi disarrampicare un canale fino a una zona più abbattuta. Seguire le cenge esposte fino a una cengia più ampia che traversa a destra, restringendosi progressivamente. Dopo un tratto stretto ed esposto, raggiungere un albero per una doppia da 30m. Dalla base, traversare in diagonale verso destra fino alla dorsale che riporta al pianoro e ad Al Kumeira (2h).

Note: Affascinati dall’estetica dei tafoni nella parte alta, Marco Ghisio, Matteo Monfrini e Riccardo Volpiano hanno aperto una nuova via dal basso su un pilastro dello Jabel Kawr, Al Kumeira Wall. Dopo aver superato una fessura strapiombante ad arco appena sopra lo zoccolo, si sono trovati davanti a muri a gocce super compatte, che hanno reso la scalata impegnativa e di grande soddisfazione. In apertura la via ha richiesto il bivacco in parete. La via parzialmente attrezzata, con spit solo nei passaggi chiave. Soste su friend o alberi, salvo dove diversamente indicato. Possibili soste intermedie per una progressione più comoda con il saccone.

 

 

 

 

 

 

 

 

8 - Via “Patatonia”

Jabel Al Wal - Parete Ovest

250 m; VII

01/03/2025 - Lorenzo Toscani, Marco Cocito, Mauro Florit e Francesco Leardi

Immagine9 Via Patatonia

 

Relazione:

Avvicinamento: seguire la diramazione verso il Wadi Damm della strada asfaltata a sud del Jabel Misht che collega Al Ayn a Sint. La traccia porta fino sotto alla parete (23.1731457N, 57.0284205E). Dal parcheggio in circa 20 minuti si arriva all'attacco. La linea di salita è la colata bianca di sinistra, più larga e meno evidente di quella di destra. Ometto alla base.

L1 - Dal chiodo ad anello arancione salire il diedrino alla sua sinistra e per splendida placca lavorata si arriva in sosta alla base del canale. Sosta su uno spit rock 45m IV

L2 - In obliquo a destra per rampa fino a poterne uscire a destra su bellissima roccia articolata. Ancora a destra per una fessura che porta sulla cima di un pilastro. 45m V+ sosta su uno spit rock.

L3 - traversare orizzontalmente a sinistra, chiodo lasciato, per 10 m fino ad un ponte naturale con cordino azzurro, poi in verticale per altri 15 m fino alla sosta su uno spit rock . Lasciato un nut incastrato. 25m 7, poi V+

L4 - Salire la fessura a sinistra della sosta puntando poi al camino che va risalito fino al ballatoio di sosta con uno spit rock 45m V

L5 - Salire la fessura a sinistra fino al suo termine, poi per splendida placca lavorata si giunge alla sosta su cengia inclinata. Sosta da attrezzare su friend e nut lasciato. 30m VI+

L6 - Rimontare la placca ascendente verso sinistra fino ad una fessura articolata che torna leggermente a destra e punta ad un camino. Sosta su un chiodo. 60m IV+

Discesa: dall'ultima sosta salire per sfasciumi al termine della parete. Proseguire per la pietraia verso est e scendere all'oasi. Seguire poi la strada sterrata a sinistra per rientrare al parcheggio.

 Note: Bellissima via che percorre la probabilmente mai salita parete del Jabel Al Wal. (toponimo fornito da un pastore locale) Le soste sono rimaste attrezzate.

9 - Via “Dattero d'oro”

Jabel Al Wal - Parete Ovest

220 m; difficoltà VII

03/05/2025 - Marco Ghisio, Mauro Florit e Francesco Leardi

Immagine10 Via Dattero doro

 

Relazione:

Avvicinamento: seguire la diramazione verso il Wadi Damm della strada asfaltata a sud del Jabel Misht che collega Al Ayn a Sint. La traccia porta fino sotto alla parete (23.1731457N, 57.0284205E). Dal parcheggio in circa 20 minuti si arriva all'attacco. La linea di salita è evidenziata, nella prima parte, da un diedro ascendente verso destra e nella parte alta da uno strapiombo fessurato di roccia rossa con una marcata fessura grigia. Entrambi questi punti significativi non verranno toccati dalla linea ma rimangono alla destra dell'itinerario.

L1 - Attaccare sotto la verticale del sopracitato diedro una fessura e salire il successivo caminetto con arbusto. Proseguire per il camino fino a uscirne sulla destra su un ballatoio. 40m V sosta su un fix.

L2 - Traversare in obliquo verso sinistra per bei muretti. 25m IV+ sosta su albero con cordone lasciato.

L3 - Salire direttamente dalla sosta un muretto atletico, poi per placche più facili giungere ad un ampio terrazzo. 45 m V+ IV+

L4 - Qualche metro a destra della sosta salire per splendida placca fessurata e successivo diedro. 30m VI+ sosta su un fix.

L5 - In obliquo a sinistra per qualche metro poi ritornare a destra in un bel diedro fessurato che va seguito fino a dove è possibile traversare a sinistra sul filo dello spigolo. 30m VI+ sosta su un fix.

L6 - Diritti per fessure accennate poi a sinistra ad un fix. Poi salire verticalmente e traversare a destra su un ampio pulpito. 20m VII- sosta su un fix.

L7 - Salire le lame con arbusti fino ad un terrazzo sulla destra ove terminano le difficoltà. 15m V+ sosta su friend.

Salire senza via obbligata per roccette di II grado fino al termine della parete.

Discesa: dalla sommità abbassarsi verso sud seguendo la dorsale fino ad imboccare verso nord (direzione strada) una serie di gradoni erboso rocciosi leggermente in obliquo verso destra e tenendosi ad una cinquantina di metri dal ciglio della parete (ometti). In prossimità del limite della parete traversare verso est (ometti) su vaghe tracce costeggiando il ciglio della parete che volge verso la strada. Da un evidente ripiano con ometto scendere lo speroncino sottostante con qualche facile passaggio per circa 30/40 metri fino ad un ulteriore ripiano che diventa poi cengia che si segue verso Ovest (sinistra di discesa) degradando verso la pietraia sottostante. Brevemente ritornare alla strada e quindi al parcheggio per facili pendii. Dalla sommità 40/45 min

Note: Bellissima via che percorre la probabilmente mai salita parete del JABEL AL WAL. (toponimo fornito da un pastore locale) Le soste sono rimaste attrezzate.

10 - Via "All you need is a date”

“Perché in Oman qualsiasi problema può essere risolto con un dattero e perché la via è talmente bella che potrebbe essere un'ottima proposta per il primo appuntamento con una ragazza…”

Wadi Nakhr - Lato Nord-Est

120 m, 6a max

Materiali: doppia serie di friend fino al 4, un micro friend per la partenza di L2.

04/03/2025 - Marco Ghisio e Riccardo Volpiano

Immagine11 Via All you need is a date

 

 

 

Relazione:

L1 - Attaccare sulla verticale dell'evidente pilastro staccato, risalire la prima facile placca fino a raggiungere il diedro fessurato. Seguirlo superando 2 piantine, dopo la seconda entrare nel diedro a sinistra formato dal pilastro staccato e seguirlo fino al suo termine. Sosta a spit , 6a, 50 m

L2 - Salire la placca sovrastante più facile delle apparenze con roccia unica. Quando si abbatte obliquare a dx. Sosta a spit sulla verticale dell'evidente grotta soprastante. Sosta 2 spit, 6a, 40 m

L3 - Traversare a sx e risalire il magnifico pilastro a cannellures rosse fino a entrare in un ultimo facile diedro fessurato. Sosta spit +clessidra 5, 30 m

Discesa: doppie S3 - S1, S1 - terra

 

 

 

 

 

 

 11 - Via “Pole Crack”

Wadi Nakhr - Lato Nord-Est

120 m, 7a max

Materiale: doppia serie di friend fino al 4

04/03/2025 - Marco Ghisio e Riccardo Volpiano

Immagine12 Via Pole Crack

 

 

 

 

Relazione:

L1 - Attaccare a sx del palo mirando ad un evidente gradone fessurato, alla base di una fessura strapiombante obliqua da dx a sx. Sosta  fix + nut , 6a, 20 m

L2 - Risalire internamente la fessura obliqua soprastante. Sosta fix+anello, 7a, 30 m

L3 - Risalire il diedro fessurato a sx e poi la fessura di dita strapiombante alla sua dx. Ribaltarsi sul terrazzo, risalire il diedro a sx, poi aggirare a dx lo spigolo di roccia super abrasiva e mirare alla sosta su clessidra in alto. 6c, 30 m

Discesa: doppie S3 - S1, S1 - terra

Note: una via tutta in fessura che inizia nei pressi di un grosso palo metallico appoggiato alla roccia.

 

 

 

 

 

 

Immagine13 Via Vento del deserto

 

 

12 - Via “Vento del deserto”

Wadi Nakhr - Lato Sud-Ovest

140 m; VIII max

Materiale: doppia serie di friend dallo 0,3# al 3#, più qualche micro

04/03/2025 – Marco Cocito, Daniele Lo Russo ed Erica Bonalda

Note: presenti soste e qualche spit sui primi due tiri.

Discesa possibile sia a piedi che in doppia.

 

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